lunedì 15 gennaio 2018

PAPER LAST WORDS #2

Buongiorno cari lettori,
oggi vi riproponiamo una rubrica che avevamo ideato l'anno scorso, ma che poi, per vari motivi, abbiamo abbandonato nel dimenticatoio.
Vi lascio la presentazione che avevo scritto per il primo appuntamento di Paper Last Words.


"Avete letto Cercando Alaska di John Green? Vi ricordate la grande passione di Miles per le "ultime parole"?
Per chi non sapesse di cosa sto parlando, ora vi spiego tutto :)

Miles ama le citazioni... Ma, soprattutto, ama le ultime parole delle persone: quelle poche parole che precedono la fine della vita di una persona, quelle che sono "le ultimissime", quelle parole dopo le quali non ce ne saranno più. Possono essere frasette appena sussurrate, slogan gridati a squarcia gola, urla di battaglia, dichiarazioni d'amore, banalissime domande di vita quotidiana... Parole diverse attirano l'attenzione di Miles... Però, sono sempre, tutte, le ultime.

Da quest'idea ci siamo ispirate per creare questa rubrica: vi proponiamo delle ultime parole, non pronunciate da persone in carne e ossa, bensì stampate sulla carta.
Come autori e autrici concludono i loro romanzi? Come i personaggi si congedano dal pubblico? Sono ironici, seri, descrittivi, emotivi, romantici, violenti...?

Con questa rubrica vi presenteremo le ultime righe dei romanzi della nostra libreria.

Lasciateci pure commenti e opinioni, e/o consigliateci pure qualche finale particolarmente intrigante:)"






Ecco le "Paper Last Words" di oggi:




Illuminae, di Kaufman e Kristoff

Lei cammina, prima un piede, poi l'altro, lui la raggiunge, si scontrano. Lei gli getta le braccia al collo, trova la sua bocca come se stesse annegando e lei fosse l'aria; i piedi di lei si staccano da terra e il mondo sparisce.
Sono tornati insieme.
 



  L'immagine finale è senza alcun dubbio stupenda...
  
QUI la recensione.







Tartarughe all'infinito, di John Green


Voi fissate lo stesso cielo insieme, e dopo un po' lui dice Devo andare, e tu dici Addio,  e lui dice Addio, Aza, e nessuno dice mai addio a meno che non voglia rivederti.

QUI la recensione.









Mrs Dalloway, di Virginia Woolf  


“I will come”, said Peter, but he sat on for a moment. What is this terror? what is this ecstasy? he thought to himself. What is it that fills me with extraordinary excitement? 
It is Clarissa, he said.
For there she was.


QUI per un estratto.




 
Che ne pensate? Facciamo bene a rincominciare questa rubrica? Vi intriga?
Vi piacciono queste ultime parole? Qual è la vostra conclusione preferita?



Alex


  

3 commenti:

  1. anni fa quando iniziavo un nuovo libro leggevo sempre l'ultima parola, non so perchè, ma era come un rituale! Oggi non l ofaccio più, forse per paura di spoilerarmi qualcosa...non so... :)
    Delle tue "Paper last word" mi hanno incuriosita molto quelle di Illuminae, serie che vorrei tra l'altro cominciare...

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    Risposte
    1. Io a volte leggo il finale dei libri prima di iniziarli ahah
      Gli spoiler non mi spaventano XD

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  2. Io con John Green ho dato. Non penso leggerò altro suo.

    RispondiElimina

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